Personaggi
GIUSEPPE CARUSO
Centenario della nascita
Articolo su Caruso del 1956
Il 21 di Agosto dell'estate scorsa Novara ha reso un grande tributo a uno dei suoi figli che più di ogni altro hanno innalzato il nome di Novara nel mondo. Lo ha fatto con una interessante biografia scritta da Giuseppe Flandina che affettuosamente ripercorre in modo scrupoloso la straordinaria carriera artistica e la vita del nostro indimenticabile Peppino Caruso.
Ricordiamo che esattamente cento anni fa, in quel fine novembre del 1912, mentre sinistri venti di guerra soffiavano sull’intera Europa a causa del conflitto austro-serbo, Novara era allietata dalle prime note dei vagiti di un neonato che avrebbe dato lustro al nostro paese.
Naturalmente stiamo ricordando quel 24 novembre giorno della nascita di Giuseppe Caruso, il musicista che si è affermato come un artista di livello mondiale.
Dopo l’infanzia novarese e gli studi a Palermo presso il conservatorio “Vincenzo Bellini”, dove si diplomò a 19 anni, l’esordio artistico sempre nel capoluogo siciliano al teatro Massimo sotto la direzione di Gino Marinuzzi che, stregato dalle sue doti musicali, prevedeva per il giovane novarese una carriera ricca di soddisfazioni.
Non si sbagliava e, infatti, nel 1941 arriva la chiamata della Scala di Milano.
Nel Tempio mondiale della musica, oltre alla maturazione della perfezione tecnica, con il tempo aggiunge nelle sue interpretazioni quel quid indefinibile che soltanto i grandi possiedono e riescono a trasmettere, si ha così la sua consacrazione artistica come la migliore tromba sinfonica del mondo dell’epoca..
La sua carriera artistica diventa un percorso trionfale che lo porta a lavorare con i più grandi musicisti del suo tempo, da Richard Strauss a Bruno Walter, Dmitri Mitropoulos, Leonard Bernstein, Beniamino Gigli, Jonel Perlea, Maria Callas, e poi Leopold Stokoschi, Igor Strawinsky, Erbert Von Karayan, Victor de Sabata e infine al riconoscimento del grande Arturo Toscanini.
Senza alcun dubbio Caruso è stato uno dei più importanti artisti novaresi del ventesimo secolo. Novara non lo ha mai dimenticato e, infatti, da quando Peppino ha lasciato per sempre la sua inseparabile tromba il 25 maggio 1998, appena sei mesi dopo, il 24-11-1998, il giorno della sua nascita, il Corpo Bandistico in suo onore porta il suo nome.
In questa occasione sul nostro sito web non vogliamo tratteggiare nei minimi particolari la sua straordinaria carriera artistica e la sua vita, ma semplicemente rendere il dovuto omaggio ad un artista che ha segnato in modo indelebile tutto il xx° secolo.
Ai visitatori che volessero conoscere nei dettagli la sua avventura artistica e umana segnaliamo il libro “Giuseppe Caruso” realizzato dal comune, una delicata biografia curata con meticolosità da Giuseppe Flandina.
nb-novembre -12