Poesia > Bertolami Filippo
BERTOLAMI FILIPPO
Bolzano
Cari Sciammiadi, intanto un saluto a tutti.
Siccome mi sembra cosa gradita, almeno per gli Sciammiadi della mia età, ricordare qualche personaggio “speciale” delle nostre frazioni, ho pensato di scrivere qualche verso, senza alcuna pretesa poetica.
Secondo me, un personaggio indimenticabile, vissuto a Badiaveccia, è stato Giovanni “L’acerno”, il suonatore di ciaramella, che, per tanti anni, nei giorni di Carnevale, allietava la festa al seguito delle mascherine. Senza dimenticare poi che Giovanni era un fine artista. I suoi barili di radica di gelso e le sue pipe erano pezzi unici e di pregevole fattura.
L'ACCIRNEU
Raccogli i melodiosi zeffiri di Eolo
soffia Giovanni
gonfia le gote
e, con l’aiuto di Talia,
semina note di festa.
Stringila forte nell’abbraccio
la tua ciaramella
ostenta il tuo neo dal ciuffo fiorito:
miti e leggende
hanno bisogno di musica antica.
Ansima Giovanni
sorridi nello sforzo
invoca Euterpe
e spargi nei vicoli
allegria di primavera.
Io, alla corte di Laurino,
accolgo l’invito
della triste Erato.
Eolo: re dei venti.
Talia: La festosa
Euterpe: La rallegrante
Erato: Suscitatrice di nostalgie